- Acacia. La Robinia Pseudoacacia è una pianta originaria dell’America del Nord con portamento sia arbustivo che arboreo, marcata da un’abbondate produzione e caratterizzata da foglie caduche, formate a loro volta dall’unione di più foglioline, che di giorno sono aperte mentre di notte tendono a sovrapporsi. Nel periodo compreso tra maggio e giugno, si verifica la fioritura a grappoli con tanti piccoli fiori color crema dall’aspetto e dal profumo fortemente invitanti per le api. È una pianta in grado di adattarsi ad ogni tipologia di terreno, purché sia correttamente drenato.
- Evodia Danielli. È un albero in grado di raggiungere anche i 20 metri di altezza, si contraddistingue principalmente per la sua produzione elevatissima di nettare, tale da consentire la fabbricazione di 1200 kg/ettaro di miele. Il suo fiore garantisce alle api un rifornimento di nettare completo con il solo contatto con 3 fiori (generalmente, sono necessari almeno 30/40 fiori). Resiste sia alle basse temperature che a periodi di prolungata necessità.
- Manuka. Albero di origine tropicale e appartenente alla famiglia delle mirtacee, ha un portamento prevalentemente cespuglioso con foglie piccole, appuntite e di colore verde chiaro. La fioritura si verifica a scalare con fiori, aventi caratteristiche differenti a seconda delle varietà. Dopo questo processo, si ha la produzione di frutti con semi non commestibili.
- Paulownia. Albero con un’altezza massima di 15 metri e a foglia caduca, caratterizzato da un rapido accrescimento, viene, pertanto, sfruttato per il suo legno. Presenta foglie cuoriformi di grosse dimensioni, con lungo piccolo e di colore verde.
Una specie dai molteplici utilizzi
Gli alberi del miele non sono sfruttati soltanto per la produzione del miele stesso ma svolgono anche altre azioni, tra cui, spicca, sicuramente quella ornamentale.
Queste piante sono di grosse dimensioni e portano con sé fioriture massicce con fiori dai tratti apparentemente semplici ma dalle molteplici proprietà, sfruttate al massimo per attirare api, pronte a ricavarne il nettare.