Periodo maturazione: fine ottobre
Buccia: marrone chiaro con sottilissime striature, poco spessa
Dimensioni: medio-grandi. Forma tondeggiante allungata all'apice
Polpa: bianco crema, sapore dolce e gustoso
Resistenza a malattie: buona
Conservazione: buona
Usi e benefici: La castagna è ricca di amidi e zuccheri energetici. Ha un alto contenuto di sali minerali come fosforo e magnesio, ma soprattutto è un’ottima fonte di potassio. Questa varietà si presta al consumo da fresco, per la preparazione di deliziosi piatti o per la produzione di farina. Molto interessante è una tecnica di cottura tipica delle zone d’origine, dove i marroni vengono arrostiti aggiungendo alla brace anche del sale grosso. Il risultato saranno deliziose caldarroste patinate di bianco dal sapore equilibrato dolce-salato.
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Il castagno è un albero di medie o grandi dimensioni, molto longevo, originario dell’Europa meridionale.
La chioma espansa ha una presenza imponente, grazie anche alle grandi foglie coriacee, allungate e dal margine seghettato.
La fioritura estiva porta alla formazione dei frutti in autunno, ovvero le castagne, racchiuse in un riccio spinoso.
Il Marrone dell’Etna è una varietà di castagno che si è ambientata perfettamente alle pendici del vulcano siciliano, in particolare sul versante orientale. A giocare un ruolo fondamentale nella fruttificazione sono il clima e l’altitudine, che deve essere almeno di 800 m s.l.m.
L’albero è caratterizzato da elevata vigoria, crescita graduale e portamento della chioma espanso.
La resa in marroni è eccellente.
Il castagno richiede terreni leggeri e profondi, con ottimo drenaggio.
Devono essere ricchi di sostanze nutritive e con pH acido o leggermente acido.
Predilige climi miti, ma tollera bene anche gli inverni rigidi.
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