Coltivazione di viti da vino: inizia tutto dall’innesto
La vite è una pianta fruttifera prettamente mediterranea, necessita, dunque, di condizioni climatiche non estreme, lontano da gelate, venti freddi e temperature al di sotto degli 0 °C.
Oltre alla selezione di ambienti con caratteristiche ambientali e climatiche in perfetta conformità con il processo di crescita della vite con terreni aventi tutte le sostanze nutritive utili al suo accrescimento, la produttività della vite risente, decisamente, anche della tipologia di innesto prescelta.
L’innesto ha dato, infatti, un grandissimo contributo alla frutticoltura, consentendo di riprodurre innumerevoli varietà. In particolare, la vite necessita di un innesto “da tavolo”, non viene, infatti, praticato sul campo ma sul tavolo di un magazzino e manualmente, utilizzando apposite macchine specifiche, che permettono l’incastro maschio/femmina, chiamato “omega”. Successivamente, si procede con l’immersione in paraffina a bassa gradazione di fusione, avendo cura, però, di coprire il punto di innesto.